Malta, crocevia di culture

Gli studenti delle classi 4^ LSA D e 4^ TEL B hanno vissuto intensamente il soggiorno studio a Malta

Non tutti riescono ad apprezzare pienamente le bellezze di quest’isola nel cuore del Mediterraneo. A un turista poco attento può apparire tutta uguale, una distesa di case basse color ocra, assai simili a quelle dei paesi arabi, un mare turchese dove è piacevole tuffarsi, la frenetica vita notturna di Paceville.

Ma Malta è molto di più. Un viaggiatore attento sa immergersi nella sua cultura millenaria e scopre così angoli di civiltà indimenticabili, come i templi preistorici di Hagar Qim, le catacombe di San Paul e Sant’Agata a Rabat, la città fortificata di Mdina con le sue viuzze e le sue mura, testimoni della dominazione araba e dello splendore del periodo dei Cavalieri, le fortezze, che hanno permesso all’isola di resistere agli assalti degli ottomani, gli spettacolari palazzi dei Cavalieri e la sontuosa cattedrale di Valletta con i suoi capolavori del Caravaggio.

Malta è questo e molto di più: sapori mediterranei, odori di spezie, gente proveniente da ogni angolo del mondo.

Gli studenti delle classi 4^ LSA D e 4^ TEL B del Malignani, accompagnati dalle docenti Bini Antonella e Colonnese Gigliola, hanno potuto godere di tutto questo e hanno vissuto intensamente il soggiorno studio a Malta nella settimana dal 5 al 12 maggio di quest’anno scolastico.

Dopo il corso di inglese alla scuola IELS, dove hanno esercitato le loro abilità di speaking in lavori individuali e di gruppo, gli studenti hanno visitato con interesse e partecipazione attiva le antiche città fortificate, i siti archeologici, le bellissime chiese, le isole di Gozo e Comino con la Cittadella e gli incantevoli scorci panoramici, concludendo la giornata con un rinfrescante tuffo nelle incontaminate acque del suo mare turchese. Sono stati protagonisti nelle spiegazioni dei siti, hanno apprezzato un modo di vivere diverso, sono stati veri viaggiatori e non turisti distratti.

Concludo questo testo con un sentito arrivederci a Malta e passo la parola ai ragazzi.

Antonella Bini

La proposta del progetto Let’s go si è rivelata un’esperienza coinvolgente, che ha saputo coniugare aspetti formativi e momenti di svago con i compagni. Abbiamo avuto l’opportunità di frequentare una scuola stimolante e per niente noiosa. Le attività proposte erano molto interessanti, e le lezioni si svolgevano in modo dinamico: abbiamo potuto mettere alla prova le nostre competenze in inglese specialmente nello speaking. Nel doposcuola abbiamo avuto l’occasione di scoprire le meraviglie di Malta. Abbiamo visitato la splendida concattedrale gotica di San Giovanni a La valletta ammirando gli affreschi di Mattia Preti e i quadri di Caravaggio.

Gli altri pomeriggi abbiamo visitato le tre Città, le catacombe di sant’Agata, e templi antichi. Grazie al bel tempo abbiamo avuto la possibilità nel week end di visitare le altre due isole, Gozo e Comino, e di fare il bagno nelle turchesi acque del Blue Lagoon. La sera abbiamo fatto lunghe camminate sul lungo mare fino a San Julian, fulcro della vita notturna di Malta. Il viaggio è stata un’esperienza indimenticabile, che porterò sempre con me. Non è stato solo un modo per scoprire le meraviglie di Malta, ma anche un’occasione preziosa per vivere momenti speciali con i miei compagni e creare un legame ancora più forte con loro e con i docenti. Un’esperienza che consiglio con cuore a chiunque voglia crescere, divertirsi e condividere emozioni autentiche.

(Federica Fabiani 4^LSAD)

Cosparsa di siti storici che spaziano dai templi preistorici di Hagar Qim e Mnajdra agli edifici barocchi di Valletta e circondata dalle acque chiare e limpide delle baie e dal mare profondo a sud, dove la costa rocciosa precipita formando alte scogliere, Malta, assieme alle vicine Gozo e Comino, è un’isola che racchiude in pochi kilometri di territorio un patrimonio sorprendente. Ogni giorno, dopo lezione, bastava percorrere un breve tragitto in bus o in traghetto per raggiungere le città fondate dai cavalieri crociati, che si affacciano con mura e fortezze sulle sponde di uno stretto golfo.

Viaggiando verso la campagna, invece, si entrava in contatto col lato più antico isola, dove rimangono ancora intatte le roccaforti arabe di Mdina e Rabat, le catacombe cristiane del tardo impero, fino alle misteriose rovine dei complessi neolitici, con monoliti decorati e scolpiti in forme falliche erette verso il cielo. Dopo una giornata trascorsa tra le vie strette e colorate della capitale o tra la natura e le grotte di Gozo, la vita continuava a St Junian, un vero agglomerato di luci e locali che appena cala il sole si accende come un faro in mezzo ai grattacieli, pieno di insegne lampeggianti. Il percorso lungo il mare, ormai scuro, per tornare a Sliema era silenzioso e la lunga passerella calcarea vagamente illuminata da qualche lampione sparso a ridosso della strada. Di solito le pastizzerie erano ancora aperte, anche se non emanavano lo stesso profumo di fritto del mezzogiorno. Gli occhi si posavano affaticati sullo strapiombo al di là del muro, perdendosi per un attimo nel porto e tra gli scogli neri. Parlavamo e il rumore intorno si arrestava. Appunto, era tranquilla la via del ritorno e fino all’ultimo giorno è stata la nostra ultima tappa prima di ricominciare.

(Antonio Francesconi 4^LSAD)

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