Giovedì 3 aprile le classi 1^ LSM A, 3^ LSA C, 3^ LSM A, 4^ LSM A e 4^ LSA C hanno partecipato alla lezione online “Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima” con Gino Cecchettin, padre di Giulia, uccisa a 22 anni l’11 novembre 2023 dall’ex fidanzato e autore di “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia” e Barbara Stefanelli, Vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera e direttrice del magazine 7.
«Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia, barbaramente uccisa da un fidanzato che diceva di amarla troppo per poter stare senza di lei, «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande». Dal giorno dei funerali della figlia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. Ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio, le sue riflessioni sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società, sul sessismo e sulla violenza ci permette di trasformare il suo lutto in responsabilità condivisa.
Ecco alcuni feedback:
“I ragazzi di 3LSMA hanno seguito le parole del sig. Cecchettin con rispetto e interesse, hanno colto il suo spessore umano con cuore e testa ben piantati e collegati… ne è seguito un momento di confronto e dialogo costruttivo autentico, dove gran parte di loro si è sentita di esprimersi ed ascoltare attivamente. Questo è proprio impiegare in maniera proficua il tempo per l’Educazione Civica che ci piace!”
Prof.ssa Aurelie Cimolino per 3^ LSM A
“Il dialogo tra Gino Cecchettin e Barbara Stefanelli è stato ascoltato con attenzione dalla classe 3° LSA C, che ha vissuto momenti di empatia e commozione. In particolare, è stato illuminante comprendere i segnali che possono essere sintomo di una relazione disfunzionale, primo fra tutti il fatto di voler limitare la libertà dell’altro. Ha colpito tutti, inoltre, l’equilibrio e la pacatezza del papà di Giulia, che invece di concentrarsi sul suo dolore, ha trovato il modo di ricordarla battendosi perchè non accada più”.
Prof.ssa Elisa Del Terra per 3^ LSA C
“Trovo sorprendente la maniera con cui Gino Cecchettin ha raccontato del ragazzo che ha compiuto il femminicidio verso la figlia, perché ne ha parlato come se Filippo non avesse fatto un’azione surreale e lo tratta ancora come un semplice ragazzo che ha sbagliato. Qualcun altro ne avrebbe parlato in maniera differente descrivendolo come un essere insensibile.” Anastasia Mascolo
“Penso che l’idea della conferenza sia un ottimo modo per sensibilizzare l’argomento dei femminicidi anche ricorrenti nell’ultimo periodo, per esempio, quello di Sara Campanella e Ilaria Sula, uccise ingiustamente da persone che dicevano di amarle… È stato un modo anche per mettere in allerta chi magari sta vivendo relazioni tossiche ma, pur rendendosene conto, don riescono ad uscirne.” Tamar Berches
“Credo che questa conferenza sia stata molto importante per tutti i presenti: per le ragazze è servita come aiuto per uscire o non entrare proprio in una relazione tossica e, soprattutto, riconoscerne i campanelli d’allarme; per i ragazzi, invece, è servita per educarli e sensibilizzarli verso la tematica dei femminicidi, cosa che è secondo me più utile di qualsiasi lezione fatta a scuola, proprio perché l’esperienza è stata raccontata da un uomo che l’ha vissuta in prima persona. Speriamo davvero che grazie a queste manifestazioni di sensibilizzazione, eventi del genere non riaccadano più in futuro” Cristina Bianco
“Oltre ad un insegnamento per me e per i miei compagni e compagne di classe, questa conferenza è servita come lezione anche per i professori e per le professoresse e per tutti gli adulti che hanno avuto la possibilità di assistere a questa video lezione. Gli insegnamenti dati dal signor Cecchettin sono utilissimi per i genitori visto che aiutano questi ultimi ad accorgersi di potenziali minacce che potrebbero incombere non solo sui loro figli, ma principalmente sulle loro figlie. Davvero un’attività utile a tutti.” Leonardo Caravetta
I commenti di alcuni alunni e alunne della 1^ LSM A
“Impressionante questa capacità di andare oltre e perdonare anche chi ha tolto la vita ai propri affetti, alla propria figlia…, forse questo è proprio il perdono divino”.
Prof.ssa Marzia Toso – 1 LSM A
On Thursday 3rd of April the class 4^LSMA of A. Malignani participated in an online conference with Mr. Gino Cecchettin. Mr. Cecchettin’s daughter, Giulia, was tragically killed on November 11th 2023 by her ex-boyfriend Filippo Turetta. This murder case is considered a feminicide because it was premeditated, and it was an extremely violent murder of a woman.
Right after Giulia’s death, her father was devastated by what had happened, but he didn’t let this get to him and as time went by he decided to keep Giulia’s memories alive and share what with other people had happened to her daughter. Just last year he created an Association which promotes education on affectivity, gender equality and violence prevention.
During the conference, Mr Checchettin described his daughter as a good, generous and unselfish person; all she loved to do was helping other people, she truly was a kind soul. Unfortunately, this emphatic side of her allowed Filippo to be present in her life, in fact she didn’t want to break up with him because she didn’t want to make him suffer. Filippo became obsessed with her, after they broke up he threatened to kill himself, Giulia felt guilty for this and so she decided to keep him in her life. After a few months Filippo started getting more and more violent until he killed her. He took her life just a few days before her graduation. It was a really hard situation for her father, losing his daughter must have been a real shock for him. He even told us that he had thought about killing himself but, being a father of other two children, he realized that giving everything up wasn’t the right choice and instead he should focus on what Giulia had left. This tragic episode was both a curse and a blessing for the Cecchettin family, despite all the hardships they were able to strengthen their bond and together they got over this complex period.
Mr. Cecchettin found a reason to go on living with the help of his other children but also remembering the good times he had had with Giulia. He explained to us how, after coming back from work, before dinner, he often used to join Giulia in her dances in the living room.
In conclusion, it’s crucial to be careful about the people we spend our time with and it’s also important that we raise awareness in young people about this topic. Should you ever find yourself in a situation like this, the most important thing is being aware of the potential dangers (obsession for the control of your life and blackmailing) and having the courage to ask for help.
Il contributo in lingua inglese di Viola Rizzatti – (commenti gentilmente trascritti nella News da Leonardo Smania) – 4^ LSM A
Le due classi 4^ LSM A e 4^ LSA C, riunite in Sala Riunioni per l’occasione, hanno dimostrato maturità e coinvolgimento empatico nei confronti di questa iniziativa che, seppur a distanza, è riuscita a coinvolgere tutti, smuovendo pensieri ed emozioni profonde. A conferenza conclusa, i commenti e le riflessioni dei partecipanti si sono alternati e intrecciati, fondendo le due classi in un unico cuore e mente pensanti. Forse, purtroppo, la fine improvvisa dei femminicidi è ancora un’utopia, come i casi di Ilaria e Sara hanno recentemente dimostrato, ma crediamo che questo tipo di dialogo sempre aperto tra adulti e adolescenti possa far accendere dei campanellini d’allarme in entrambe le parti coinvolte e forse, un giorno, ci potrà essere davvero L’ULTIMA, di una lista di vittime di femminicidio che è e sarà comunque sempre troppo lunga.
Prof.ssa Barbara Liva per 4^ LSM A e 4^ LSA C
Un ringraziamento affettuoso alla prof.ssa Cristina De Zorzi per il sostegno datomi nell’organizzazione dell’evento.
Prof.ssa Barbara Liva
Antonella Favaro
Docente