Oltre duecento studenti del nostro hanno conosciuto la Storia non solo tramite le pagine dei manuali ma hanno potuto visualizzarla nelle strade di Udine.
Le classi  5^CMAA, 5^TELC, 5^AUTA, 5^CBAB, 5^LSAC, 5^ELI ELT, 5^MECA, 5^MECC, 5^TELA, accompagnate dalle Docenti di Lettere Bertolini, Borlini, Barbieri, Marselek, Parisi, Brelli, Pellarin, La Monica e Pastina nel periodo compreso tra il 5 al 13 Dicembre hanno effettuato una visita guidata a Udine per conoscere i luoghi simbolo rimasti, le vicende e gli aspetti riguardanti i militari ed i civili coinvolti nella Prima guerra mondiale, accompagnati dal Prof. Giancarlo Martina, esperto della Prima guerra mondiale in Friuli.
Ecco le  riflessioni di alcuni studenti.
Il 5 dicembre 2024, noi studenti del quinto anno delle sezioni Chimica e Telecomunicazioni dell’I.S.I.S. Arturo Malignani abbiamo avuto l’opportunità di immergerci nella storia della Prima Guerra Mondiale attraverso un’uscita didattica nella città di Udine. Accompagnati dal professor Giancarlo Martina, abbiamo ripercorso le strade e i luoghi simbolici della città attraverso 13 tappe. Udine, infatti, ha rappresentato un punto nevralgico nelle strategie militari italiane durante il conflitto. È stata la sede del Comando Supremo, il cuore pulsante delle operazioni militari italiane, vi erano infatti ben 41 siti militari di varia natura (Comandi tappa, magazzini per il materiale bellico, ospedali…)
Durante la Prima Guerra Mondiale, l’Italia si trovò coinvolta in un conflitto che non solo segnò profondamente la sua storia politica e sociale, ma che vide l’impiego di nuove tecnologie come l’aviazione, tanto che in Via Monterotondo, a poche centinaia di metri dalla scuola sorgeva un Laboratorio di aereonautica. Invece poco più avanti in via Micesio trovava sede uno dei tanti Parchi automezzi.
La visita a Piazza Libertà , oggi simbolo di pace, ha suscitato riflessioni particolarmente intense. Durante la guerra, la piazza fu occupata dalle truppe nemiche dopo la tragica sconfitta di Caporetto, che segnò una delle pagine più drammatiche della storia militare italiana.
Le fotografie che il professore ci ha mostrato durante il percorso, ci hanno permesso di visualizzare i segni lasciati dalla guerra in luoghi emblematici come Piazza Primo Maggio, Piazza XX Settembre e Piazza San Giacomo. Le rovine, i danni ai palazzi, visibili nelle foto accostate ai luoghi del presente, nonchè il racconto di quegli eventi traumatici, come la cattura dei soldati italiani, sono ancora oggi testimonianze di un passato che ha segnato in modo indelebile la città e il suo tessuto sociale.
Questa esperienza didattica ci ha permesso di comprendere meglio anche le difficoltà e i sacrifici vissuti dalla popolazione friulana, stremata dalla guerra, dalla mancanza di cibo e dalla occupazione militare dopo Caporetto. Abbiamo capito anche l’importanza di conservare la memoria storica per trasmettere alle future generazioni i valori della pace, della solidarietà e della cooperazione internazionale.
In conclusione, il nostro percorso nella Udine della Prima Guerra Mondiale non è stato solo un tuffo nel passato, ma anche un’occasione per riflettere sul valore della pace, della memoria storica e della capacità di resilienza delle comunità che, anche dopo gli orrori del conflitto, riescono a ricostruirsi e a guardare al futuro. Un’esperienza che ci ha arricchito non solo dal punto di vista storico, ma anche umano, insegnandoci l’importanza di non dimenticare mai le lezioni che la Storia ci offre.
Azzarone Gabriele, Paciolla Davide e Trigatti Mattia
Antonella Favaro
Docente