Una corsia ad HOC nell’Aviazione dell’Esercito

Nuove opportunità per divenire manutentori aeronautici con l'Esercito Italiano.

E’ stata una prima assoluta quella che mercoledì 15 ottobre in mattinata nell’aula  aula magna del Malignani lo STAFF del Comandate dell’Aviazione dell’Esercito Italiano ha presentato ad allievi/e del Malignani una corsia preferenziale per diventare tecnici manutentori aeronautici.

Il Colonnello CERRITO accompagnato da giovani uffciiali e specialisti dell’Arma e dagli “amici” del 5° RIGEL  tra cui il Col. W.Moncada e il 1° Lgt Nappa, ha presentato le nuove disposizione di legge che permettono di riconoscere il percorso di studi effettuato alle scuole superiori con la certificazione LMA per diventare tecnici AER dell’Esercito.

Finora infatti, chi avesse voluto diventare manutentore dei celebri elicotteri dell’Esercito doveva farsi tutta la trafila di formazione militare e poi, forse, riusciva a divenire manutentore.

Si tratta di una prima assoluta in Italia e il Malignani è la prima scuola dove viene presentata tale opportunità, dal gruppo organizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito, tra cui anche una nutrita pattuglia di donne manutentrici tra cui la nostra ex-allieva Paola Lenardon … a proposito di STEM.

Il gruppo ha poi proseguito verso la nuova sede dello ITS dove ha trovato ad ascoltarlo i due corsi per manutentori di aeromobili ITALY e LIMA …ancor più coinvolti dall’iniziativa.

Un tassello importante nella lunga collaborazione tra Malignani e  l’AvES, che vede da anni lo stage premio vissuto dai/le migliori ragazzi/e di classe quinta AER  proprio nella base del 5° Reggimento RIGEL a Casarsa della Delizia.

Grazie perciò all’Aviazione dell’Esercito  cominciando dal suo Comandante il Generale di Divisione  Salvatore Annigliato che ha fortemente volito questa iniziativa e al suo staff che l’ha presentata con efficacia

Grazie alla dott.ssa Lara Boccalon giornalista, che con efficacia ha presentato l’evento per il TGR RAI3, e grazie anche allo staff informatico dell’istituto e all’immancabile Paolo G. De Maio per il servizio fotografico.